CORREZIONE DELLE ANOMALIE DEI DENTI E DELLE OSSA Nei paragrafi seguenti, introdurremo il tema dell’ortodonzia e delle cure delle anomalie dentali, nonché tutte le terapie e i trattamenti correttivi messi in atto presso le nostre sedi di Catania e Gravina di Catania.
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Che cos’è l’ortodonzia
L’ortodonzia è quella branca dell’odontoiatria che studia le diverse anomalie della costituzione, sviluppo e posizione dei denti e delle ossa mascellari. Essa ha lo scopo di prevenire, eliminare o attenuare tali anomalie, mantenendo o riportando gli organi della masticazione e il profilo facciale nella posizione più corretta possibile. Quali sono le cause di tali anomalie? Ereditarietà , perdita precoce di dente da latte, abitudini viziate, respirazione orale, alimentazione povera di cibi duri, errata postura della lingua, deglutizione atipica.
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L’apparecchio ortodontico fisso
L’apparecchio fisso è una tipologia di dispositivo che viene installato in modo permanente nella bocca del paziente. La durata del trattamento può variare da caso a caso, da pochi mesi a qualche anno.Gli apparecchi fissi sono di diverse tipologie e variano a seconda della finalità terapeutica:
- brackets, ovvero delle piccole piastre incollate sulla superficie dei denti del paziente, fili o archi (utilizzati insieme ai brackets per spostare i denti)
- bande, ovvero dei piccoli anelli che vengono inseriti intorno ai molari del paziente
- molle, utilizzate per diminuire o aumentare lo spazio fra i denti
- elastici, utilizzati per creare una corretta occlusione tra i denti
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L’apparecchio ortodontico mobile
L’apparecchio ortodontico mobile differisce dall’apparecchio fisso poiché il paziente deve portarlo soltanto in alcune ore della giornata e ha la possibilità di rimuoverlo senza particolari problematiche. Generalmente si invita il paziente a indossare l’apparecchio nelle ore notturne o nelle ore diurne in cui non è necessario parlare, mangiare o lavarsi i denti. L’apparecchio mobile viene creato partendo dalle impronte dentali rilevate del paziente. Il laboratorio odontotecnico svilupperà un apparecchio appositamente studiato per la bocca del paziente. Esso è composto generalmente da una resina acrilica alla quale sono collegati dei componenti in filo metallico necessari per lo spostamento o l’ancoraggio.L’apparecchio ortodontico mobile, vista la sua natura, da la possibilità al paziente di poterlo indossare in determinati orari della giornata.
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L’apparecchio ortodontico invisibile
Per apparecchi ortodontici invisibili si considerano una serie di dispositivi che non invadono l’estetica del paziente, quindi mascherine trasparenti e apparecchi che si posizionano all’interno della bocca, oppure che si adoperano in fase notturna o durante alcune ore diurne. Alcune volte i dispositivi fissi interni (ortodonzia fissa) sono indispensabili: in casi simili si può ovviare con brakets in ceramica (gli attacchi incollati sui denti) che hanno però costi elevati e minore efficienza dei brakets metallici.
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Le classi scheletriche
I Classe: detta anche normocclusione, si ha quando il rapporto occlusare tra i denti e le ossa sono nella giusta posizione. L’arcata superiore scavalca l’ arcata inferiore sia nella zona posteriore (molari) e anteriore (incisivi).Â
II Classe: è caratterizzata da una discrepanza delle basi ossee (mandibola e mascella) per cui la mandibola è troppo indietro oppure il mascellare superiore è troppo in avanti o ambedue le possibilità ; sia i denti superiori che la mascella superiore risultano troppo sporgenti.
III Classe: la mandibola risulta molto in avanti rispetto il mascellare superiore e il mento risulta molto sporgente. Questa classe scheletrica, se non corretta in tempo, comporta il sottoporsi a un intervento di chirurgia maxillo-facciale, in quanto bisognerà accorciare la mandibola.
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Le malocclusioni
Morso aperto: se i denti dell’arcata superiore e quelli dell’arcata inferiore non si toccano quando i denti posteriori sono a contatto.
Morso profondo: se gli incisivi superiori coprono troppo gli incisivi inferiori giungendo talvolta a toccare la gengiva.
Morso incrociato: se uno o più denti superiori chiudono all’interno a quelli inferiori e non all’esterno come dovrebbero.
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Strumenti per l’igiene
- spazzolino ortodontico
- spazzolino monociuffo
- scovolini
- cera ortodontica
- box porta apparecchio
- collutori
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Radiografie specifiche
Il telecranio è un esame usato a scopo diagnostico e cefalometrico: permette la visualizzazione di eventuali anomalie e consente di effettuare misurazioni utili per valutare un trattamento ortodontico.Â
La TAC è una radiografia in tre dimensioni: offre un dettaglio nello studio di anomalie dentarie.
La radiografia panoramica (OPT) è un esame a scopo diagnostico delle due arcate dentali complete e del distretto maxillo-facciale. Serve ad avere una visione globale dello stato dei denti, dell’osso mandibolare emascellare, o delle articolazioni e dei tessuti gengivali e consente di visualizzare con una sola esposizione tutte le zone da valutare, offrendo all’odontoiatra una visuale completa dell’anatomia del paziente.Â
La radiografia endorale è un esame a scopo diagnostico di alcuni elementi dentali (da uno a tre). Serve per visualizzare in modo specifico l’anatomia del singolo elemento (corona, radice del dente, tessuto osseo) quando si sospetti una patologia circoscritta a questo elemento. Â
L’analisi cefalometrica computerizzata ha assunto negli anni un ruolo fondamentale per gli ortodontisti nello studio delle malocclusioni e delle discrepanze scheletriche. Attraverso la cefalometria si possono analizzare variabili fondamentali per la formulazione della diagnosi e del piano di trattamento come la tipologia facciale, la direzione e la previsione di crescita, ma è anche possibile valutare i risultati di un trattamento ortodontico.